Trasformazione tecnologica: il ruolo del budget per una svolta riuscita
Advanced Technologies gestisce da oltre vent’anni automazione industriale e visione artificiale
(Il Sole 24 Ore Nazionale – uscita approfondimento “Fabbrica 4.0”)
L’automazione è il driver per aumentare la produttività e la competitività aziendale, ma attenzione: l’imprenditore deve essere consapevole che l’inserimento di tecnologia così importante cambia radicalmente l’organizzazione aziendale e, aprendo nuove opportunità, richiede la disponibilità a continuare l’investimento per implementare l’acquisto iniziale. Quindi, l’organizzazione del budget è fondamentale. E’ questa l’urgenza che avverte il CEO di Advanced Technologies, Davide Nardelli, analizzando la trasformazione tecnologica e digitale in atto. ”Il principale obiettivo della trasformazione digitale – prosegue – è l’ottimizzazione dei processi produttivi, che può essere conseguito solo se i dispositivi destinati all’automatizzazione della produzione riescono a dialogare con i sistemi informatici già presenti in azienda Erp, Crm e altri. Purtroppo, sono due mondi che viaggiano su binari paralleli che necessitano perciò uno strato software che abiliti il dialogo tra le due realtà. Occorre quindi prestare attenzione anche ai costi occulti della trasformazione in atto”.
AT da oltre vent’anni si occupa della distribuzione di soluzioni per la visione artificiale e di tecnologie per l’automazione industriale e ha quindi piena consapevolezza di ciò che può dare la tecnologia. “Tuttavia – sottolinea Nardelli -, una macchina resta una macchina, così come un software.
Arrivati in azienda, questi prodotti hanno bisogno di un soggetto interno che li interpreti nel contesto, non solo di meri fruitori. Ed è proprio questo anello che spesso manca nelle aziende”, prosegue Nardelli.
“L’automazione introduce un cambio radicale e servono expertise per gestire tale cambiamento”, precisa, individuando nel profilo dell’ingegnere gestionale la figura adatta a interpretare il ruolo. “Il cambiamento, inoltre, non è statico, è dinamico e perciò – conclude – occorre essere consapevoli che è necessario accompagnarlo con la consulenza e l’implementazione della tecnologia, che non sempre è prevedibile sin dall’inizio del processo d’innovazione”.